Varianti urbanistiche al PRG relative alla riclassificazione delle aree bianche

Questa disposizione non può essere applicata dal 09/12/2023 – data di entrata in vigore del PAT approvato 

La Legge Regionale n. 11 del 23/4/2004 che all’art. 48 comma 7, septies, consente, fino all’approvazione del primo P.A.T. per i comuni che ne sono sprovvisti, varianti allo strumento urbanistico generale finalizzate a dettare una nuova disciplina per le aree nelle quali è decaduto il vincolo preordinato all’esproprio (c.d. aree bianche). Per dare attuazione a tale norma il comune di Belluno si è dotato di alcuni strumenti, ed in particolare:

  • la deliberazione del Consiglio Comunale n.60 del 18/09/2013 ad oggetto “Varianti urbanistiche al P.R.G. ammesse nelle more del P.A.T. alla luce dell’art. 11 della L.R. 31/12/2012 n.55 finalizzate a dettare una nuova disciplina per le aree nelle quali è decaduto il vincolo preordinato all’esproprio – approvazione principi e criteri generali per valutazioni e ammissibilità delle proposte di riclassificazione urbanistica delle aree
  • la deliberazione del Consiglio Comunale n.50 del 5/11/2014 ad oggetto: “Varianti urbanistiche al P.R.G. ammesse nelle more del P.A.T. alla luce dell’art. 11 della L.R. 31/12/2012 n.55 finalizzate a dettare una nuova disciplina per le aree nelle quali è decaduto il vincolo preordinato all’esproprio- disposizioni applicative“;
  • la deliberazione di Giunta Comunale n. 46 del 19/03/2018 ad oggetto “Varianti urbanistiche al PRG ammesse nelle more del PAT alla luce dell’art.48 comma 7, septies della L.R. 23/4/2004 n.11 finalizzate a dettare una nuova disciplina per le aree per le aree nelle quali è decaduto il vincolo preordinato all’esproprio – Attuazione indirizzi di cui alle delibere Consiliari n.60/2013 e 50/2014“.
  • l’individuazione delle aree che non possono essere interessate dalle varianti in esame, ai sensi della L.R. 27/06/1985 n. 61 art.50, comma 5;
  • il modulo per manifestare l’interesse ad attivare la procedura di variante, nei tempi fissati dall’avviso pubblico;
  • lo schema di atto unilaterale d’obbligo, da sottoscrivere per avviare il procedimento dopo la valutazione preliminare che sarà effettuata dall’ufficio Urbanistica, sulla scorta delle informazioni fornite per mezzo del modulo compilato.
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