Piazza 3° premio

Ex aequo – Plico 05
Progettisti: Dimiziani Marco, Cristina Ortolani, Nicola di Dato, Wancolle Maria
Provenienza: Roma
Motivazione:
Nel progetto, illustrato con tavole di elevata qualità grafica ed effetto, è possibile individuare l’idea di base per una riqualificazione della piazza dei Martiri, ricomponendone lo spazio attualmente frazionato in distinti settori, attraverso un consapevole ed originale utilizzo dei materiali.
Propone altresì forti idee sul tema della flessibilità della piazza dei Martiri, attrezzandola con binari e canali, su cui inserire e muovere i vari elementi a seconda dei diversi utilizzi, come fosse un palcoscenico di un teatro.
Ciò consente anche di “togliere” gli eccessivi elementi, compreso l’articolato segno che propone il progetto, rimanendo la sua vincente idea dello spazio libero da fruire liberamente utilizzando le molteplici possibilità della piazza.

Ex aequo – Plico 21
Progettista: Liebich Jorn Hendrik
Provenienza: Bolzano
Motivazione:
E’ un progetto dirompente, i forti, impattanti e non contestualizzati elementi possono distrarre in un primo momento, l’individuazione dell’idea che sostiene la proposta.
Approfondendo appaiono chiari i concetti su cui si basa: primo fra tutti la cancellazione dei segni, la coraggiosa eliminazione del giardino “bosco”, l’inserimento di pochi nuovi elementi quasi a voler esaltare la sensazione di spazio.
In questo sforzo di ricerca purista, meno corretto risulta la reintroduzione di nuove alberature anziché ipotizzare la valorizzazione, tra le esistenti, di quelle compatibili con il concetto di piazza.
La lastra in pietra, utilizzata sia per la pavimentazione che per gli alzati (con plurime funzioni) costituisce una positiva idea per esaltare la necessaria omogeneità dei materiali, per eliminare o mettere in secondo piano gli elementi aggiunti rispetto ai veri protagonisti delle piazze storiche: gli edifici e/o le vedute che le delimitano, riconfermando il principio che le grandi piazze storiche non hanno bisogno di un disegno pavimentale, nè hanno necessità di trovare soluzioni deco