Domande Frequenti Edilizia – F.A.Q.

 

ARGOMENTI

ACCESSO CARRAIO

AGEVOLAZIONI FISCALI

AMPLIAMENTO PERTINENZIALE

AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA

CALDAIA

CONDIZIONATORE – CLIMATIZZATORE

ELEMENTI DI FINITURA

FINE LAVORI

IMPALCATURE

IMPRESA ESECUTRICE DEI LAVORI

INIZIO LAVORI

INSEGNE E MEZZI PUBBLICITARI

ISOLAMENTO ESTERNO

NORMATIVA

NULLA OSTA VINCOLO IDROGEOLOGICO

PIANO CASA

PIANI URBANISTICI ATTUATIVI E INTERVENTI CONVENZIONATI

REGOLAMENTO EDILIZIO


DOMANDE & RISPOSTE

 

ACCESSO CARRAIO

Quali sono gli adempimenti da osservare per realizzare e/o spostare un accesso carraio?

Va fatta una distinzione fra l’esecuzione dell’opera e l’autorizzazione all’utilizzo dell’accesso carraio. La realizzazione dell’opera è subordinata alla presentazione di una pratica edilizia, l’utilizzo dell’accesso richiede, invece, la presentazione di apposita domanda di autorizzazione per apertura/modifica accesso carraio al protocollo del Comune di Belluno (per autorizzare il passaggio ai sensi del Codice della Strada) utilizzando il modulo scaricabile da QUI.

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AGEVOLAZIONI FISCALI

A chi ci si deve rivolgere per richiedere l’agevolazione fiscale prevista dalla normativa vigente, nel caso di interventi edilizi eseguiti in un edificio?

In materia di agevolazione fiscale è competente l’Ufficio Agenzia delle Entrate, le informazioni sono accessibili QUI.

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AMPLIAMENTO PERTINENZIALE

E’ possibile posizionare una casa mobile su ruote tipo roulotte?

La roulotte (e simili) stabilmente utilizzata è configurata come intervento di nuova costruzione ai sensi dell’art. 3 c. 1 lett. e) del DPR 380/01 e pertanto la sua collocazione è soggetta all’ottenimento di titolo abilitativo (P.D.C. o S.C.I.A.) previa verifica dell’ammissibilità ai sensi delle Norme di Attuazione del PRG vigente.
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È possibile posizionare una casetta ad uso deposito/ripostiglio nell’area di pertinenza del fabbricato?

L’installazione di una casetta nell’area di pertinenza dell’abitazione è soggetta alla verifica dell’ammissibilità dell’intervento alle Norme di Attuazione del P.R.G. e all’ottenimento dell’idoneo titolo abilitativo edilizio (P.d.C./S.c.i.a/D.I.A. Piano Casa).
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Quali sono gli adempimenti da osservare per la realizzazione di ampliamenti inferiori o uguali al 20% del volume esistente?

Per interventi pertinenziali comportanti la realizzazione di un volume inferiore o uguale al 20% del volume esistente principale è sufficiente presentare una SCIA ai sensi del D.P.R. 380/01. Il modulo, con l’elenco degli allegati, è disponibile QUI.

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AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA

Come posso verificare se un immobile è soggetto a vincolo paesaggistico?

Sono soggetti a vincolo paesaggistico gli immobili elencati all’art. 134 comma 1 del D.lgs 42/2004. Le aree vincolate dal punto di vista paesaggistico sono individuate alla tavola denominata “vincoli culturali e ambientali” e alla tavola “vincolo paesaggistico aree boscate” disponibili QUI. Si invita anche a leggere le disposizioni di servizio inerenti l’operatività del vincolo paesaggistico nelle aree boscate disponibile QUI.

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Quando devo presentare la richiesta di autorizzazione paesaggistica?

Quando l’intervento che indendo realizzare ricade in area sottoposta a vincolo paesaggistico, non rientra nella categorie di cui all’art. 149 del D.Lgs 42/2004 e non rientra nelle categorie di cui all’art. 2 del DPR 31/2017.

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Quando devo rivolgermi ad un professionista?

Per presentare una richiesta di autorizzazione paesaggistica devo sempre rivolgermi ad un tecnico abilitato.

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Quale documentazione è necessario produrre per richiedere l’autorizzazione paesaggistica?

E’ necessario, innanzitutto, presentare la richiesta su apposito modulo disponibile QUI. Il modulo deve essere corredato:

  • dalla dimostrazione dell’avvenuto pagamento di quanto dovuto a titolo di diritti di segreteria (Euro 50,00),
  • da una marca da bollo del valore di Euro 16,00 (a cui andrà aggiunta una seconda marca di ugiale valore per il rilascio del titolo),
  • dalla relazione paesaggistica nella forma semplificata dell’allegato D al DPR 31/2017, qualora si tratti di interventi ricadenti nelle tipologie di cui all’allegato B al medesimo decreto o nella forma estesa prevista dal DPC 12/12/2005 negli altri casi (in 3 copie se l’istanza viene inoltrata in modalità cartacea)*;
  • dalla relazione descrittiva tecnica (in 3 copie se l’istanza viene inoltrata in modalità cartacea);
  • dagli alaborati grafici dello stato di fatto, del progetto e comparativi (in 3 copie se l’istanza viene inoltrata in modalità cartacea);
  • da un fotoinserimento realistico nel caso di interventi non di lieve entità -allegato B- (in 3 copie se l’istanza viene inoltrata in modalità cartacea).

*Nel caso si istanza di rinnovo di un’autorizzazione paesaggistica scaduta da non più di un anno e nella circostanza in cui non siano previste variazioni progettuali e non siano sopravvenute specifiche prescrizioni di tutela, la relazione paesaggistica non è necessaria (cfr. art. 7 del DPR 31/2017).

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CALDAIA

Per sostituire e/o installare una caldaia, quali sono gli adempimenti che si devono osservare?

È necessario presentare una Comunicazione di attività edilizia libera trattandosi di intervento di manutenzione straordinaria. Il modulo, con l’elenco degli allegati, è disponibile QUI.

Qualora si sostituisca la caldaia con altra avente le medesime caratteristiche e potenzialità non è necessario alcun adempimento.

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CONDIZIONATORE – CLIMATIZZATORE

Per installare un condizionatore/climatizzatore quali sono gli adempimenti che si devono osservare?

È necessario presentare una Comunicazione di attività edilizia libera trattandosi di intervento di manutenzione straordinaria. Il modulo è disponibile QUI.

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ELEMENTI DI FINITURA

Per cambiare uno o più elementi di finitura del fabbricato (tinteggiatura, serramenti, grondaie o altro), cosa si deve fare?

Se non modifico alcuna caratteristica (es: colore, dimensione, forma, materiale, ecc.) non è necessaria alcuna comuniczione o istanza.

Se modifico una o più caratteristiche (es: colore, dimensione, forma, materiale, ecc.) è sufficiente  una comunicazione di attività edilizia libera. Il modulo è disponibile QUI.

Si evidenzia che nel secondo caso può essere necessario ottenere anche l’autorizzazione paesaggistica (se si tratti di immobili ricadenti in area soggetta a vincolo paesaggistico), o il nulla osta della soprintendenza per i beni culturali (se si tratti di immobili soggetti a vincolo culturale) o redigere apposita relazione tiopologica strutturale (se si tratti di fabbricati con grado di protezione).

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FINE LAVORI

E’ sempre necessario comunicare la data di fine lavori nel caso di opere edilizie presentate con Segnalazione certificata di inizio attività (SCIA), Denuncia di Inizio Attività (DIA) e Permesso di Costruire (PdC)?

Sì, è obbligatorio comunicare la data di fine lavori. Il modulo è disponibile per la SCIA QUI, per la DIA  QUI per il PdC QUI.

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IMPALCATURE

Per installare impalcature ad uso cantiere su area pubblica, cosa si deve fare?

E’ necessario presentare richiesta di occupazione temporanea di spazio pubblico per uso cantiere, presso l’ufficio Polizia Locale del Comune di Belluno. Le informazioni e il modulo per la richiesta sono disponibili QUI.

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IMPRESA ESECUTRICE DEI LAVORI

Nel caso di presentazione di Denuncia di Inizio Attività (DIA) o Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA), si deve obbligatoriamente indicare l’impresa esecutrice dei lavori?

Sì. Il committente o il responsabile dei lavori ha inoltre l’obbligo di osservare quanto prescritto dalla normativa vigente in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, ai sensi del D. Lgs.n.81/2008 e ss.mm.ii.

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Può essere indicato “opere eseguite in economia diretta”?

Sì, solo per opere di modesta entità che andranno valutate in base alle difficoltà tecniche dell’intervento alle norme di sicurezza.

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INIZIO LAVORI

Dopo quanti giorni dalla presentazione di una S.C.I.A posso iniziare i lavori?

Con la S.C.I.A. si possono iniziare i lavori immediatamente dopo la presentazione della Segnalazione in Comune. Il Comune ha tempo 30 giorni per verificare tutta la documentazione prodotta e chiedere eventuali documenti integrativi. Qualora l’opera da realizzare sia in contrasto con la normativa vigente, il Comune ordina l’interruzione dei lavori e l’eventuale rimessa in pristino, relativamente alle opere non conformi.

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INSEGNE E MEZZI PUBBLICITARI

Quali sono gli adempimenti da osservare per installare mezzi pubblicitari?

L’installazione di impianto ed insegne pubblicitari in genere è disciplinata dal “Piano Generale degli Impianti Pubblicitari e delle Insegne”. In particolare l’installazione di mezzi pubblicitari a carattere permanente è
subordinata alla presentazione di specifica SCIA corredata dai necessari elaborati, in duplice copia. Il modulo è disponibile QUI.

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ISOLAMENTO ESTERNO

Quali sono gli adempimenti da osservare per isolare dall’esterno “a cappotto” un edificio?

È sufficiente presentare una Comunicazione di attività edilizia libera asseverata (C.I.L.A.) corredata dalla relazione di cui alla L.R. 21/96 e/o DPR 115/08 a firma di tecnico abilitato. Il modulo è disponibile QUI.

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NORMATIVA

Dove posso trovare le leggi vigenti?

La normativa Nazionale è disponibile QUI, mentre quella della Regione del Veneto QUI.

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NULLA OSTA VINCOLO IDROGEOLOGICO

Come posso verificare se un immobile è soggetto a vincolo idrogeologico?

Le aree vincolate dal punto di vista idrogeologico, ai sensi del R.D.L. 30.12.1923 n. 3267, sono individuate alla tavola denominata “Vincoli derivanti da prg e normative” disponibile QUI

In capo a quale Ente è il rilascio del Nulla Osta idrogeologico?

Vanno individuate due casistiche:

  • è di competenza comunale, ai sensi dell’art. 20 della LR 58/1994 e ss.mm. e ii, qualora si tratti di interventi annessi e strettamente connessi alle iniziative edilizie (iniziative edilizie nelle zone classificate A, B, C, D, E ed F dagli strumenti urbanistici vigenti, e infrastrutture ad esse strettamente connesse;
  • è di competenza del Dipartimento per le foreste e l’economia montana – Servizio forestale di Belluno, ai l’art. 20 del R.D.L. 1126/26, in tutti gli altri casi

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PIANO CASA

Quali sono gli adempimenti possibili in base alla L.R. n. 14/2009 c.d. “Piano Casa”?

Gli interventi ammessi in applicazione della legge regionale 14/2009 sono finalizzati al miglioramento della qualità abitativa ed architettonica del patrimonio edilizio esistente, alla sostituzione ed il rinnovamento del
patrimonio edilizio esistente, ed è volta al perseguimento di elevati standard qualitativi, architettonici, energetici, tecnologici e di sicurezza. Gli interventi ammessi sono sottoposti a specifica Denuncia di inizio
attività. I moduli sono disponibili QUI.

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Ai fini dell’applicazione della L.R. n. 14/2009 c.d. “Piano Casa”, cosa si intende per prima casa di abitazione?

Per prima casa di abitazione ai fini dell’applicazione della Legge Regionale 8 luglio 2009, n.14, si intendono “le unità immobiliari in proprietà, usufrutto o altro diritto reale i cui l’avente titolo, o i suoi familiari, risiedano
oppure si obblighino a stabilire la residenza e a mantenerla per ventiquattro mesi dall’entrata in vigore della medesima legge regionale 8 luglio 2009, n.14” e ss.mm.ii.

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PIANI URBANISTICI ATTUATIVI E INTERVENTI CONVENZIONATI

Quali prezziari devo utilizzare per calcolare il valore delle opere di urbanizzazione da convenzionare con il Comune?

Per la redazione delle stime del valore delle opere di urbanizzazione dovrà essere utilizzato esclusivamente il Prezzario Regionale dei Lavori Pubblici, nella versione di volta in volta aggiornata dalla Regione pubblicata sul sito della regionale. Per maggiori informazioni leggere la disposizione di servizio reperibile QUI.

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Quali abilitazioni deve avere il collaudatore di opere di urbanizzazione convenzionate?

I Collaudatori delle opere convenzionate con il Comune, che saranno segnalati dagli Ordini Professionali, dovranno avere il requisito di iscrizione all’apposito Albo regionale. Per maggiori informazioni leggere la disposizione di servizio reperibile QUI.

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Devo attuare un intervento edificatorio previsto da un P.U.A. approvato con specifico provvedimento deliberativo, le cui opere di urbanizzazione sono state completate, collaudate e cedute al Comune, ma i cui termini decennali di validità sono decorsi; Posso applicare integralmente le previsioni dello stesso Piano?

Si, purchè siano soddisfatte tutte le condizioni indicate nella specifica nota interpretativa reperibile QUI.

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REGOLAMENTO EDILIZIO

Il sottotetto che non costituisce volume urbanistico, di una autorimessa a sua volta non costituente volume urbanistico, costituisce superficie coperta?

La questione posta è relativa al fatto se un sottotetto, il cui volume non costituisca volume urbanistico ai sensi dell’art. 54 comma 4 lett. c) del vigente regolamento edilizio (R.E.C.), a copertura di un vano autorimessa, il cui volume non costituisca volume urbanistico ai sensi dell’art. 54 comma 4 lett. d) del vigente R.E.C., costituisca o meno superficie coperta.
Gli articoli del R.E.C. di riferimento sono il 46 Superficie Coperta e il 47 Superficie Coperta ridotta, già oggetto di nota interpretativa del 27.06.2006 e disponibile QUI.
Come in altri casi, la risposta specifica al quesito non è esplicitamente contenuta nella normativa del R.E.C., tuttavia si può ragionevolmente affermare che per il solo parametro dell’indice di copertura, se un corpo (o parte di esso) non costituisce volume urbanistico, lo stesso e l’eventuale sovrastante sottotetto (non costituente anch’esso volume urbanistico), non costituisce superficie coperta.
Va in ogni caso ricordato che un elemento di fabbrica non costituente volume urbanistico e superficie coperta ai fini della verifica dell’indice di densità e dell’indice di copertura, deve invece rispettare in regime ordinario, come ogni altro fabbricato, le distanze minime da altri fabbricati, dai confini e dalle strade e spazi pubblici.

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