ultimo aggiornamento 14-03-2019
Reti ecologiche e biodiversità
La rete ecologica Natura 2000 è il principale strumento della politica dell’Unione Europea per la conservazione della biodiversità, istituito in attuazione della Direttiva 92/43/CEE “Habitat” per garantire il mantenimento a lungo termine degli habitat naturali e delle specie di flora e fauna minacciati o rari a livello comunitario.
La rete Natura 2000 è diffusa su tutto il territorio dell’Unione ed è formata dai Siti di Interesse Comunitario (SIC), identificati dagli Stati Membri secondo quanto stabilito dalla Direttiva Habitat, che vengono successivamente designati quali Zone Speciali di Conservazione (ZSC), e comprende anche le Zone di Protezione Speciale (ZPS) istituite ai sensi della Direttiva 2009/147/CE “Uccelli” concernente la conservazione degli uccelli selvatici.
Per approfondimenti, consultare la pagina dedicata:
- della Regione del Veneto. Vai alla pagina >>>
- del Ministero dell’Ambiente. Vai alla pagina >>>
Le Cartografie della Rete Natura 2000:
- sono pubblicate nel Portale Cartografico Nazionale nel “Progetto Natura”. Vai alla pagina >>>
- sono scaricabili dal sito della Regione del Veneto. Vai alla pagina >>>
Il Comune di Belluno e la Provincia di Belluno, sostenuti dalla Fondazione Cariverona, hanno portato a termine vari interventi di miglioramento degli habitat e della funzionalità delle reti ecologiche nel tratto urbano del fiume Piave e del suo affluente torrente Ardo, con il progetto Reti Ecologiche, il quale si inserisce in un quadro di azioni e politiche decennali che hanno visto la crescita della coscienza collettiva sul valore dei corsi d’acqua.
Per approfondimenti, consultare la pagina Equilibri liquidi: il progetto Reti Ecologiche | Piave-Ardo
Valutazione incidenza ambientale – VINCA
La Valutazione di Incidenza rappresenta uno strumento di prevenzione atto a garantire la coerenza complessiva e la funzionalità dei siti della rete Natura 2000, a vari livelli (locale, nazionale e comunitario).
Introdotta dall’articolo 6, comma 3, della direttiva “Habitat”, recepito con l’art. 5 del D.P.R. n. 357/97 e s.m.i., consente l’esame delle interferenze di piani, progetti e interventi che, non essendo direttamente connessi alla conservazione degli habitat e delle specie caratterizzanti i siti stessi, possono condizionarne l’equilibrio ambientale.
La valutazione di incidenza quindi permette di verificare la sussistenza e la significatività di incidenze negative a carico di habitat o specie di interesse comunitario.
Per approfondimenti, consultare la pagina dedicata della Regione del Veneto. Vai alla pagina >>>